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Martedì Critici. L’Art Forum Würth Capena ospita Hermann Nitsch

Martedì 3 ottobre il secondo appuntamento autunnale del progetto culturale  a cura di Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti ROMA - Sarà Hermann Nitsch, massimo esponente del movimento dell’azionismo viennese, ad essere protagonista del secondo appuntamento de I Martedì critici, all’Art Forum Würth Capena.  Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti dialogheranno con l’artista attualmente presente nella mostra collettiva in corso all’Art Forum Würth Capena “A.E.I.O.U. Da Klimt a Hausner a Wurm-L’arte austriaca nella Collezione Würth” con due opere, “Secessione“ (1987) e “Dettaglio di un All-Over Painting dell’O. M. Theater” (1984-85). Nitsch (Vienna, 1938), padre del movimento nato a metà degli anni Sessanta che annovera tra i suoi esponenti anche Günter Brus, Otto Mühl, e Rudolf Schwarzkogler, ha fondato tra il 1957 e il 1960 il “Teatro delle Orge e dei Misteri”. Gesamtkunstwerk, ovvero opera d’arte totale che unisce in modo sinestetico il dramma, la pittura e la musica (composta dallo stesso Nitsch) e che viene vissuta dallo spettatore-attore come una festa della durata di più giorni la cui azione catartica è paragonabile alla psicanalisi. Sempre agli anni Sessanta risalgono anche i primi Schüttbilder, ovvero opere pittoriche ottenute con il versamento di colore e talvolta sangue su tela. Le azioni come l’O.M.T. prevedono spesso il dilaniamento di corpi animali e la manipolazione delle loro viscere. Queste operazioni di forte impatto emotivo costarono a Nitsch due settimane di carcere nel 1965. Tuttora attirano diverse critiche e manifestazioni di protesta da parte degli animalisti. Tuttavia l’artista ha sempre voluto chiarire che i corpi degli animali erano provenienti da macelli e dunque non uccisi durante le azioni perfomative, volte a innescare una sorta di reazione catartica per superare grandi tabù morali quali quelli del sesso e della morte.  Hermann Nitsch è particolarmente legato all’Italia. Ha vissuto ad Asolo in Veneto e in una casa di pescatori vicino all’area archeologica di Cuma presso Napoli nel 1979. Nel 2008 Giuseppe Morra, suo storico gallerista, ha inaugurato a Napoli il Museo Nitsch (l’altro museo monografico si trova a Mistelbach nella Bassa Austria). A Torrita Tiberina, Comune in provincia di Roma non lontano da Capena, la Fondazione Mario e Maria Pia Serpone custodisce all’interno di un parco di sculture una cappella che ha accolto una Malaktion (azione pittorica) dell’artista. Il CIAC di Foligno (Centro Italiano Arte Contemporanea) ha recentemente ospitato la mostra “Hermann Nitsch – O.M.T. Colore dal rito”. L'Art Forum Würth Capena metterà a disposizione gratuitamente per l’occasione un pullman che partirà da Roma, piazza Mancini, alle ore 18. La prenotazione è obbligatoria fino ad esaurimento posti disponibili. https://imartedicritici.com/ Vademecum Art Forum Würth Capena13.2.2017 – 26.1.2019Orario di apertura al pubblico:Lunedì – sabato 10.00 – 17.00Domenica e festivi chiusoIngresso gratuito   Ritratto Nitsch © Jaroslav Barbec ...

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